A FRANCESCO E MAMMA

 E’ da tempo che volevo comunicare con voi per iscritto, ma non trovavo lo stimolo giusto per accedere a quella parte di interiorità che ci vuole in queste situazioni.

La vita è l’arte dell’incontro anche se sovente si presenta in maniera crudele, ma è proprio in questi frangenti che si accende una spiritualità fortissima.

L’incontro è la certezza di non essere mai soli.

Favorire ed approfondire un incontro è l’essenza del nostro spirito, è la ricerca del confronto e del contatto diretto con il prossimo.

Non si può avere serenità d’animo se non si ricerca un continuo contatto con il mondo che ci circonda. Sono felice di avervi conosciuto, è un grande dono la vostra amicizia, da voi sto apprendendo una lezione di vita che porterò sempre in me. La vostra dignità ed il vostro coraggio sono per me un grande stimolo a continuare (e per quanto piccolo sarà il mio contributo) a migliorare l’opera dell’UGI in ospedale.

Forza Francesco non mollare, lotta con coraggio e serenità, devi farlo per te e per chi ti vuole bene, è solo questione di tempo, tornerai nella tua bella Messina a fare i tuffi in mare, Torino rimarrà nel tuo ricordo come una parentesi di vita.

Sei fortunato ad avere due genitori come i tuoi e poi quel nonno così speciale, quasi quasi ti invidio. Vi abbraccio forte

 

(Beppe PIVA volontario UGI ed amico)   

Torino, lì 09.03.02