Lettera di Dario . . . Ciao Ciccio, sono Dario. Sono mega triste e la mia mente è piena di migliaia di domande, ma quella che più mi interroga e mi fa star male, riguarda l’incertezza che ho sul fatto che tu possa sentirci o meno, se sai quello che stiamo passando, se sai quel che abbiamo fatto per te, per ricordarti, e quello che organizzeremo. Tu ancora non lo sai, ma ce l’ho fatta, sono riuscito a diventare rappresentante alla consulta e presidente del Comitato studentesco. Dio, mi sembra ieri quando parlavo con Lena proponendoti come rappresentante d’Istituto, perché, sei perfetto per esserlo; rappresentavi, scusa, rappresenti l’essenza dell’artista, sei un artista, e sta tranquillo che non “sarai archiviato”, solo, chissà cosa avremmo potuto fare insieme, chissà se saremmo riusciti a far cambiare questa scuola! Sono 4 giorni che ti penso, che ti rivedo lì al bar mentre passi con quei cappelli che portavi in modo mega strano e mega bello che a te piaceva indossare e che io ammiro tantissimo. Bè, in fondo, non sai nemmeno questo, non sai quanto ti ammiro, non sono arrivato in tempo a dirtelo, ma lo sto facendo adesso. E’ lo stesso? Vedi, non ne sono sicuro, non sono sicuro più di nulla, perché continuare a fare tutto come prima? Dovrei chiederlo a qualcuno, vorrei che qualcuno me lo spiegasse. Cosa c’entra tutto questo col desiderio di essere felici? Cosa mi succede? Passerei tutto il tempo con i nostri compagni, con la gente che ti conosce bene, solo per parlare di te, capire bene chi sei, ma comunque, le tue canzoni parlano molto esplicitamente: Sei un grande, e non solo perché tu non sei presente con il tuo corpo in mezzo a noi, ma perché lo sei realmente, perché l’ho sempre pensato e perché con il tuo stile particolare, eri, sei e sarai il mio modello da seguire, da imitare. Starei ancora ore a scriverti, a raccontarti tutto… non ce la faccio a staccarmi da questo foglio, da questa penna, ma ti prego, fammi capire che ci sei ancora e che mi senti. Come ho scritto nella lettera che ha letto Stefania in chiesa:”La nostra scuola continuerà ad essere anche la tua scuola”. Hey Ciccio, devo anche ringraziarti perché grazie a te, sono riuscito anche ad approfondire il rapporto con tanta gente, in primis Lidia, e ne sono felice. Ti rendi conto di cosa ci hai lasciato? Farei quanto mi è possibile per riaverti qui, con quella felicità esemplare che mai ti è mancata. Chi è come te? Sei unico! Cavolo Ciccio, sono 4 giorni che piango come uno scemo ma non posso fare niente per frenarmi, devo sfogarmi in qualche maniera, devo… devo sapere se mi senti. Ciccio sei dentro me, lo sarai sempre, e stanne certo, è così anche per tanta altra gente. Vedi in quanti ti amiamo? La bacheca è piena, i cuori colmi di pensieri per te… non sarai archiviato, neanche Dante dopo 600 anni è archiviato. Guidaci da lassù, ti prego. Presto verremo a trovarti al cimitero. Sei con Me. ConNoi. Messina, 7.11.04 Dario 3^ F |
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