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ALZHEIMER
E alla fine s’impara anche a scriverlo correttamente: alzheimer
s’impara che non è il medico tedesco delle barzellette.
s’impara ad incassare quel pugno nello stomaco ad ogni battuta inconsapevole riferita ad una persona un po’ sbadata: “se vai avanti così ti viene l’alzheimer”
s’impara la rabbia, la disperazione, l’impotenza.

non si impara ad accettarlo, forse s’impara a conviverci.
s’impara, inermi, a vedere andare in frantumi la Sua dignità.
s’impara a sentirsi chiamare mamma da chi nonna si faceva chiamare.
s’impara a sentirsi dire: “scusi, ma lei chi è?”.
s’impara a sentirsi domandare, da chi cucinava per te, come si mettono i bicchieri sulla tavola.
s’impara ad indossare camicie stese per i polsini.
s’impara a spiarla di nascosto mentre va a buttare il pattume perché poi smarrisce la strada del ritorno.
s’impara, si deve imparare, a non arrabbiarsi quando dimentica le cose, fa pasticci e confonde gli oggetti.
s’impara a non contraddire.
s’impara a rispondere all’aggressività con una carezza.
s’impara a sorridere anche quando piangi dentro.
s'impara a sciacquare dentiere.
s'impara a lavare il Suo corpo. s’impara la naturalezza di ogni gesto.
s’impara a mettere pannolini.
s’impara ad armeggiare con ossido di zinco e rossori.
s’impara ad imboccare. s'impara il ritmo perfetto tra un cucchiaino di cibo e l’altro.
s’impara ad accettare che quel cibo ti toccherà frullarlo come un omogeneizzato.
s'impara a calibrare la giusta boccata d'acqua affinché non vada di traverso.
s’impara ad accettare che quell’acqua ti toccherà raddensarla come gelatina.
s'impara, si deve imparare, a non arrabbiarsi quando non mangia. mangerà domani. quel domani che non ci sarà quando la capacità di deglutire sarà compromessa.
s’impara… si cerca di imparare a capire se ha freddo, caldo, fame o sete.
s’impara a parlare di tutto e di niente.
s’impara a non avere risposte.
s’impara a rassicurarla anche quando di rassicurante c’è ben poco.
s’impara ad accettare il silenzio della sua bocca e del suo sguardo.
s’impara a parlarle, nonostante tutto.
s’impara a dare abbracci e baci che non possono essere ricambiati.
s’impara a dirle ti voglio bene. sempre e comunque.
s'impara a fare punture. s'impara a farne tante.
s’impara ad avere paura. paura di un colpo di tosse. paura che soffochi.
s’impara a dire che sarebbe giusto che chiudesse gli occhi. ormai.
s’impara a sentirsi in colpa per averlo pensato.
s’impara a fare i conti con il vuoto.

agli 800mila malati di alzheimer, ai loro famigliari, a mia Nonna.

scritto da Erika Corgh
Postato il 10-May-2024 alle 8:26:05 • Rispondi
• Corazon... (da: Tua FeRNy)

Tutti tornano
dove si sono sentiti amati.
In macchina. In bici.
In ginocchio.
In una casa. In una via.
In un paese. In un cimitero.
Tutti tornano
dove si sono sentiti amati.
Presto. Tardi. Fra tanto tempo.
Da piccoli. Da grandi. Da vecchi.
Ridendo. Piangendo. Impauriti.
Ma tutti tornano
dove si sono sentiti amati
In un ricordo. In un pensiero.
In un abbraccio. In un sogno.

Linda Valentinis
Postato il 24-Apr-2024 alle 6:33:41 • Rispondi
• Alda Merini... (da: Tua FeRNy)


Ho bisogno di alleggerire le spalle.

Perché è da troppo tempo che sono cariche di pesi che non ho voluto e non ho chiesto.

E poi sotto ci sono le mie ali.

Ci sono io, che ho bisogno di volare.

Alda Merini


Postato il 21-Apr-2024 alle 15:14:49 • Rispondi
• Corazon... (da: Tua FeRNy)

Esistono angeli che passano nella nostra vita lasciando un segno forte ed indimenticabile.
Insegnano a noi qualcosa di forte, intenso ed unico.
Poi se ne vanno.
Quando sono accanto a noi non ci rendiamo conto del dono immenso che ci stanno facendo.
Poi arriva il momento che devono tornare in quel cielo immenso da dove sono giunti.
Amiamo ed ascoltiamo sempre chi è accanto noi, sempre.
Non possiamo sapere per quanto tempo durerà il loro viaggio accanto a noi.
Non gli facciamo mai mancare niente, un gesto rimandato, una parola non detta.
Dopo è troppo tardi.

C.G. _CORAZON_
Postato il 20-Apr-2024 alle 16:56:05 • Rispondi
• A chi non c'è più... (da: Tua FeRNy)

"Oggi ti ho cercata ovunque, come ogni volta che torno a Milano. Ma ti ho trovata solo in aula dove ancora oggi ho pianto ma sono stata orgogliosa di te, di come tu, con il tuo principe azzurro Thiago, hai provato a riprenderti la vita, quella che meritavi, ma che vi è stata strappata. Ti amo Giulia, ti amo Thiago anche se non ti ho conosciuto. Non avrò mai pace".

Sono le parole che Loredana Femiano, mamma di Giulia Tramontano, uccisa al settimo mese di gravidanza, scrive su Instagram a poche ore dalla fine dell'udienza del processo che vede alla sbarra l'ex compagno della vittima Alessandro Impagnatiello.

"Mi ha raccontato tutto, delle cose assurde". Sono queste le ultime parole di Giulia Tramontano, inviate a un'amica in un messaggio vocale il 27 maggio 2023, poche ore prima che il compagno Alessandro Impagnatiello la uccidesse. L'audio, in cui la 29enne raccontava dell'incontro con la donna con cui il fidanzato aveva una relazione parallela, è stato fatto sentire stamani in aula.

Quando è stata fatta partire la voce della figlia, la mamma Loredana, presente al processo con il marito Franco, è scoppiata in lacrime.


#giuliatramontano #processo #femminicidio
Postato il 11-Apr-2024 alle 17:16:21 • Rispondi
• Life... (da: Tua FeRNy)

E intanto era aprile,
e il glicine era qui, a rifiorire.

(Pier Paolo Pasolini)
Postato il 9-Apr-2024 alle 8:19:50 • Rispondi